Skip to main content

Lègami

“LA MORTE OVVERO IL PRANZO DELLA DOMENICA” APRE L’8 OTTOBRE LA STAGIONE DI TEATRO CONTEMPORANEO “LÈGAMI”

Torna Lègami, rassegna di Teatro Contemporaneo organizzata dal Teatro delle Forche.

La stagione 2024/2025 si apre martedì 8 ottobre con un nuovo spettacolo firmato da Mariano Dammacco e interpretato da Serena Balivo

Uno spettacolo lieve e toccante intorno al più grande tabù della nostra cultura. Serena Balivo e Mariano Dammacco, binomio artistico noto per sapersi muovere con grande perizia e passo leggero tra poesia e narrazione, aprono uno squarcio di luce sulla morte con La morte ovvero il pranzo della domenica

In scena Serena Balivo, dà corpo e voce a una donna non più giovane che ogni domenica va a pranzo dai suoi genitori ultranovantenni, forse i veri protagonisti del delicato e umoristico testo di Mariano Dammacco, già Premio Ubu come migliore novità drammaturgica per Spezzato è il cuore della bellezza. 

Sebbene in buona salute fisica e mentale, i due genitori sono ben consapevoli che presto dovranno affrontare la morte, il nulla forse o magari un’altra vita, e così non parlano d’altro, arrivando pian piano a incarnare tutte le madri, tutti i padri e tutti noi dinanzi all’ignoto.

Lo spettacolo ci conduce dentro un rito che appartiene a molti, il pranzo della domenica, nella sua forma ultima, con una coppia di anziani e la loro figlia in attesa di separarsi, di doversi salutare. La morte ovvero il pranzo della domenica appare come un invito a partecipare a un congedo appassionato e divertito che prova a restituirci la bellezza della vita stessa all’interno dell’esperienza dell’ultima separazione dalle persone amate, e all’interno della potenza nascosta e piena di pudori dell’amore in famiglia, l’amore tra vecchi sposi, l’amore tra genitori e figli.

 

Teatro Comunale "N. Resta" in Piazza Garibaldi a Massafra (TA) - Martedì, 8 ottobre 2024

Porta ore 20:30, sipario ore 21:00

Biglietti: Intero 10€ - ridotto 8€ (under 25, over 65, gruppi di almeno 8 persone.

Per info e prenotazioni: 324.610.3258

AFFOGO

  • Quale stagione teatrale?: 2025/2026
  • Data evento: 17-10-2025 21:00

AFFOGO - Dino Lopardo / Gommalacca Teatro

Venerdì 17 ottobre ore 21:00

scritto e diretto da Dino Lopardo

con Mario Russo e Alfredo Tortorelli

scene e luci Dino Lopardo

aiuto regia Amelia Di Corso

calligrafia Andrea Liserre 

sostegno all'allestimento Collettivo Itaca

con il sostegno della residenza artistica Il filo immaginario

produzione Gommalacca teatro

premi e riconoscimenti: Finalista In-Box 2024/25; Premio di Drammaturgia 2024 SuiGeneris | Torino Fringe Festival; Finalista Le Maschere del Teatro Italiano 2025 | Migliore autore di novità

Sinossi

Le condotte aggressive rappresentano un tentativo di affermazione della propria identità, per acquisire un ruolo e lenire le insicurezze personali. Tali condotte aggressive, rappresentano un fenomeno molto diffuso, caratterizzato da atti vessatori, intimidatori e prevaricatori rivolti verso i pari. Nicholas, il protagonista di questa vicenda, ne è vittima ma al tempo stesso carnefice. Vive in casa con degli zii, ottusi e dalla mentalità provinciale. Sin da bambino conserva un sogno nel cassetto: diventare campione di nuoto, nonostante la sua paura dell’acqua. Una vasca da bagno rappresenta la sua infanzia: il ricordo di quel tempo in cui la sua compagna di avventure era una papera giocattolo, interrotto tuttavia da un evento inaspettato, causa della sua fobia. Nicholas è costretto a fare i conti con la propria natura e dopo aver commesso un danno irreparabile, la sua intera esistenza verrà sconvolta.

ACQUISTA QUI IL BIGLIETTO

contatti

www.gommalaccateatro.it

FB: gommalaccateatropotenza / IG: gommalaccateatro / X (Twitter): GommalaccaT

Alice - Incanti d'estate

Il 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐅𝐨𝐫𝐜𝐡𝐞 approda, martedì 26 agosto alle ore 20:30, a Castellanetain Piazza Princ. di Napoli, all’interno della rassegna “𝐁𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝’𝐄𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞 – 𝐀𝐠𝐨𝐬𝐭𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓” con un viaggio tra fiaba e realtà, tra senso e nonsenso, tra crescita e scoperta di sé. 

Lo spettacolo teatrale “𝑨𝒍𝒊𝒄𝒆”, ispirato al capolavoro senza tempo di Lewis Carroll, vi porterà nel cuore di un’avventura sorprendente: quella di una bambina che, crescendo, impara a guardare il mondo con occhi nuovi.

Una storia che parla di coraggio, di scelte e di trasformazioni, dove il Paese delle Meraviglie diventa specchio delle nostre sfide quotidiane.

Regia: 𝐆𝐢𝐚𝐧𝐜𝐚𝐫𝐥𝐨 𝐋𝐮𝐜𝐞
Con: 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐠𝐢𝐨 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐨𝐥𝐢, 𝐄𝐫𝐢𝐤𝐚 𝐆𝐫𝐢𝐥𝐥𝐨, 𝐕𝐚𝐥𝐞𝐫𝐢𝐚 𝐁𝐞𝐧𝐞𝐝𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐂𝐨𝐯𝐞𝐥𝐥𝐚, 𝐅𝐚𝐛𝐢𝐨 𝐙𝐮𝐥𝐥𝐢𝐧𝐨

Ingresso gratuito. Non perdere l’occasione di vivere insieme la magia del teatro!

Appuntamento con L'Eneide: IL RACCONTO DI ENEA

Domenica 1° dicembre, nel nuovo appuntamento con il teatro contemporaneo di Lègami, l'attore e regista Paolo Panaro si confronta con l’Eneide di Virgilio per la produzione della Compagnia Diaghilev.

Enea, dopo aver subìto un grave danno, tenta di rifarsi un’esistenza intraprendendo un viaggio per un altrove incerto, ostile, abitato da uomini, dèi e destini totalmente diversi dal suo.
La descrizione di questa avventura esemplare somiglia al viaggio stesso di Enea nel regno dell’Oltretomba: lo spettatore viene accompagnato fino alle soglie di quella zona della coscienza dove tutti i racconti del mondo sopravvivono in forma di ombre, imprigionati nella nostra memoria più profonda.

Lo spettacolo, in una appassionante versione in endecasillabi del testo (ispirata alle celebri traduzioni di Cetrangolo, Canali, Calzecchi-Onesti, Vivaldi e, in modo particolare, di Annibal Caro) e attraverso la tecnica teatrale della narrazione scenica, cerca di stabilire un contatto diretto e attuale con la vicenda umana di Enea, con l’infelice Didone, con il rassegnato Anchise e con i sentimenti assoluti che pervadono i versi di Virgilio e che parlano della vita dell’uomo di ogni tempo: l’odio, l’amore, i legami familiari, il senso di appartenenza a una patria.

Teatro Comunale "N. Resta" in Piazza Garibaldi a Massafra (TA) - Domenica, 1° dicembre 2024

Porta ore 19:30 - Sipario ore 20:00

Biglietti: Intero € 10 - Ridotto € 8 (under 25, over 65, gruppi di almeno 8 persone).

Per info e prenotazioni: 324.610.3258

COME NEI GIORNI MIGLIORI

  • Quale stagione teatrale?: 2025/2026
  • Data evento: 03-03-2026 21:00

COME NEI GIORNI MIGLIORI - Teatro Stabile di Torino

Martedì 3 marzo ore 21:00

Con il sostegno di Puglia Culture

SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTO


Di Diego Pleuteri

Con Alessandro Bandinie Alfondo De Vreese

Regia di Leonardo Lidi

Scene e luci Nicolas Bovey

Costumi Aurora Damanti 

Suono Claudio Tortorici

Assistente regia Alba Maria Porto

Produzione Teatro Stabile di Torino

Sinossi

Una storia d’amore, un Romeo e Giulietta senza balcone. Due ragazzi qualunque, un A e un B di novecentesca memoria, si incontrano e faticano a separarsi. Due ragazzi, in Italia, oggi, invece di sottolineare le forze individuali si lasciano andare al concetto di insieme. Ma è ancora possibile concepire l’idea di amore e di famiglia come quaranta, trenta, dieci o due anni fa? Si scontrano su questo, giocano a paddle con il cuore, rimbalzano e si perdono, confondono i sentimenti, si lasciano e si ritrovano, si mischiano, si tradiscono e si chiedono: «È ancora possibile essere una coppia?». La fiducia genera fiducia. Basta provare. A e B sono interpretati da Alessandro Bandini e Alfonso De Vreese, due attori con cui ho già avuto la fortuna di lavorare rispettivamente in Fedra e nel Misantropo, due meravigliosi compagni di viaggio che si sono concessi il rischio dell’emozione, hanno saputo mettersi a nudo, hanno compreso registicamente il progetto come solo gli artisti sanno fare. Vederli lavorare, vedere lavorare questa nuova generazione di attori che non conosce pigrizia e risparmio è una fortuna.

Leonardo Lidi

Contatti

www.teatrostabiletorino.it

Domenica 27 aprile in scena MAI NATE

Domenica 27 aprile, in scena, MAI NATE: un testo di Tommaso Urselli, regia Dario Lacitignola, con Tonia Argento e Renza De Cesare. Una produzione Teatro Folletti e Folle con il sostegno del Teatro delle Forche che vede la messa in scena di due gemelle senza età chiuse in una stanza, un luogo non luogo forse, in cui beckettianamente aspettano il ritorno della madre ridisegnando un abbandono, echeggiando una violenza.

Un tempo sospeso, scandito quotidianamente da rituali infantili a tratti grotteschi, ripetuti incessantemente tra sogni e storie dentro uno specchio mentale di vecchi racconti e strane fantasie, affetti inespressi e frasi ricorrenti, giochi di ruolo ed echi di presenze alla ricerca di una salvezza possibile.

Le due donne si muovono in un’infinita e claustrofobica sospensione in cui il tempo è scandito da battibecchi e ninnenanne, bambole e vecchi giornali, unici indizi dell’esistenza di un vissuto e di un mondo là fuori.

Azioni ripetute fino allo scongiuro propiziatorio di un ritorno. Alla vita, a un affetto perduto, a una voce di madre.

 

Teatro Comunale "N. Resta" in Piazza Garibaldi a Massafra (TA), Domenica, 27 aprile 2025

Porta ore 19.30 - Sipario ore 20

Biglietto intero: 10 € - Ridotto: 8 € (under 25, over 65, gruppi di almeno 8 persone)

Per info e prenotazioni: 324.610.3258 oppure su online su vivaticket

I CUORI BATTONO NELLE UOVA

  • Quale stagione teatrale?: 2025/2026
  • Data evento: 16-11-2025 19:00

I CUORI BATTONO NELLE UOVA - Les Moustaches -

Domenica 16 novembre ore 19:00

CON IL SOSTEGNO DI PUGLIA CULTURE - CIRCUITO NEXT

SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTO


di Alberto Fumagalli

regia di Ludovica d'Auria e Alberto Fumagalli

assistente alla regia Tommaso Ferrero

con Elena Ferri, Grazia Nazzaroe Viola Dini

light design e scenografia Eleonora Rodigari

costumi Giulio Morini

movimento scenico Alberto Bellandi

responsabile organizzativo Pietro Morbelli

produzione Les Moustaches e Accademia Perduta Romagna Teatri, in collaborazione con Winifred, Ilinx e Proxima Res

SINOSSI

Tre donne, ognuna di loro porta un lungo camice che ne nasconde le forme, tranne quelle delle loro pance che sono gonfie e tonde.
Le tre aspettano un figlio, il loro primo figlio. Le pance delle donne si mostrano piene e levigate, ricordano tre bellissime uova, tanto fortiquanto fragili. Il disegno del domani dei propri figli condizionerà il comportamento delle tre donne che, mosse da un amore cieco, si spingeranno in azioni, paure e dinamiche nascoste nel più buio cassetto dell’animo umano.
I cuori battono nelle uova è un amore disperato, un vuoto incolmabile, un’esplosione di gioia.
I cuori battono nelle uova è un inno alla vita.

ACQUISTA QUI IL BIGLIETTO

CONTATTI

www.lesmoustaches.net

IG: @les_moustaches_

I PERSIANI DI ESCHILO

  • Quale stagione teatrale?: 2025/2026
  • Data evento: 31-10-2025 21:00

I PERSIANI DI ESCHILO - Silvio Castiglioni

Venerdì 31 ottobre ore 21:00

I PERSIANI di Eschilo - la tragedia più antica del mondo

con Silvio Castiglioni

spazio scenico, oggetti e regia I Sacchi di Sabbia

traduzione dal greco Francesco Morosi

voce Marina Mulopulos

sound designer Gianmaria Gamberini

la canzone finale è cantata da Simone Bettin

produzione Celesterosa in co-produzione con I Sacchi di Sabbia, col sostegno di Regione Emilia Romagna, Comune di Cattolica, Regione Toscana, Mic

sinossi

Quando nel 472 a.C. ad Atene va in scena la tragedia più antica del mondo, I Persiani di Eschilo, sono passati appena otto anni dalla guerra combattuta dagli Ateniesi contro l’esercito di Serse che ha invaso l’Attica e distrutto la città. Alla fine gli Ateniesi avevano annientato l’aggressore nella battaglia navale di Salamina, ma le ferite di quell’attacco recente erano ancora aperte e ben visibili a tutti. Eschilo – che secondo i racconti antichi aveva combattuto a Salamina – abbandona ogni trionfalismo e ambienta la vicenda a Susa, la capitale persiana. Gli anziani cittadini rimasti e la madre del re sono in preda all’angoscia perché l’esercito è ancora lontano in guerra e non se ne sa niente. E quando finalmente, dopo l’arrivo della notizia della catastrofe che ha travolto i Persiani, compare in scena Serse, il Gran Re, di ritorno a Susa dalla disastrosa spedizione in Grecia, Eschilo lo presenta agli Ateniesi come un reduce miserevole, degno di pietà. Per un’epoca come la nostra, che ci vede così poco capaci di mettersi nei panni altrui, questo cambio di prospettiva è a dir poco sorprendente.

Silvio Castiglioni e I Sacchi di Sabbia ambientano la tragedia più antica del mondo in un rarefatto "teatro di oggetti", che sembra uscito dalle tele di De Chirico. I versi di Eschilo, tradotti da Francesco Morosi, si posano su volumi metafisici, mute pedine mosse dall'attore su un tavolo-palcoscenico, unico elemento scenografico. Ne nasce una miniatura, che ci restituisce un Eschilo in purezza in cui riecheggiano più forte che mai i suoi antichi inviti: primo tra tutti considerare l’altro, anche quando è il nemico, come una parte di noi stessi.

ACQUISTA QUI IL TUO BIGLIETTO

contatti

IL 12 E IL 13 OTTOBRE GIANCARLO LUCE IN SCENA CON “DIARIO DI UN PAZZO”

Per Lègami, stagione di teatro contemporaneo curata dal Teatro delle Forche, doppio imperdibile appuntamento.

In scena Giancarlo Luce con Diario di un pazzo, una nuova produzione della compagnia, al suo debutto massafrese. 

Ambientato nella prima metà del ‘900 in Cina, in quello che è stato uno dei periodi più insanguinati della storia cinese - che vede il passaggio dalla caduta dell’Impero all’ascesa del Partito Nazionalista, le logoranti guerre intestine, la barbara invasione giapponese, ma anche, all’opposto, l’apertura alle correnti filosofiche e letterarie occidentali - il testo nasce dalla penna di Lu Xun.

Giovane e brillante intellettuale proveniente da una famiglia caduta in disgrazia, conobbe la derisione e il disprezzo di una società ipocrita e meschina, pronta a scagliarsi con ferocia su se stessa, incancrenendosi nel proprio immobilismo. La storia è quella di uno studente di medicina che viene in possesso del diario di un suo vecchio amico e racconta di averne ricopiate alcune parti, sentendole pregne di significato. Quello studente è lo stesso Lu Xun, il quale studiò alla facoltà di Medicina per un paio di anni, per poi dedicarsi alla scrittura, fino a diventare quello che è oggi ritenuto il padre della moderna letteratura cinese.

Scritta nel 1918, l’opera è una denuncia dei valori fittizi della società del tempo che divorano l’individualità delle persone. Colui che scrive il diario rivela subito le proprie paranoie. Dagli sguardi di disapprovazione della gente deduce che il mondo stia complottando contro di lui.

Lo spettacolo è un omaggio a Carlo Formigoni e Ettore Toscano, entrambi miei maestri d’arte, entrambi pedagoghi e artisti che hanno impegnato la loro vita nel proporre un’arte teatrale educativa a favore dei giovani, ed entrambi estimatori dell’opera di Lu Xun.

(Giancarlo Luce)

Teatro Comunale "N. Resta" in Piazza Garibaldi a Massafra (TA) -

Sabato, 12 ottobre 2024

Porta ore 20:30, sipario ore 21:00

Domenica, 13 ottobre 2024

Porta ore 19:30, sipario ore 20:00

Biglietto intero: 10€ - Ridotto: 8€ (under 25, over 65, gruppi di almeno 8 persone).

Per info e prenotazioni: 324.610.3258

Il 17 novembre in scena la compagnia Baroni Rampanti con VENERE IN PELLICCIA

Domenica 17 novembre, a Massafra, nuovo appuntamento con Lègami, rassegna sulla scena contemporanea curata dal Teatro delle Forche. 

La compagnia Baroni Rampantiporta sul palco del Teatro Comunale uno spettacolo liberamente tratto dall’omonimo e celebre romanzo di Leopold von Sacher-Masoch pubblicato nel 1870.

L’aristocratico Severin è così perdutamente innamorato e succube della giovane, bella e spregiudicata vedova Wanda von Dunajew, da arrivare a sottoscrivere un formale contratto con il quale si impegna a diventare suo schiavo, con il nome di Gregor: la donna potrà disporre di lui in tutti i modi che a lei piaceranno, anche deciderne la morte.

Una vicenda sconcertante e surreale (e molto intrigante), attraverso la quale il geniale scrittore porta allo scoperto, con spietata lucidità (e prima ancora della psicanalisi) alcune dinamiche profonde e paradossali della relazione di coppia.

Teatro Comunale "N. Resta" in Piazza Garibaldi a Massafra (TA) - Domenica, 17 novembre 2024

Porta ore 19:30, sipario ore 20:00

Biglietti: Intero 10€ - Ridotto 8€ (under 25, over 65, gruppi di almeno 8 persone)

Per info e prenotazioni: 324.610.3258

Il 27 OTTOBRE RITA ATZERI IN SCENA CON “GENE MANGIA GENE”

Domenica 27 ottobre, torna il teatro contemporaneo di Lègami, rassegna a cura del Teatro delle Forche.

Sul palco del Teatro Comunale “N. Resta” di Massafra, una produzione della compagnia cagliaritana Il Crogiuolo.

Preparatevi a correre tra i banconi di un supermercato a caccia dell’offerta speciale. Preparatevi a spasimare e indignare per il “terrorismo psicologico” dei mezzi busti della sera. Preparatevi a commuovervi per le storie di prevaricazione che hanno per protagonisti bambini e vecchi.

Rita Atzeri porta in scena uno spettacolo sintesi della raccolta di una miriade di informazioni, che ci conduce per mano attraverso un “universo globale” fatto di mucca pazza, mais transgenico e scarti industriali utilizzati per arricchire gli alimenti.

Tra passato, presente e futuro lo spettacolo vi accompagnerà in un viaggio che passa dalle vecchie aziende agricole, anfitrione un burattino avo dei coltivatori diretti, alle moderne aziende dove i polli vivono in “lattina” e le mucche sono “dopate”.

Un tentativo d'indagine nel vivere contemporaneo, uno sguardo insieme ironico, intransigente e complice sui grandi problemi dell'era del consumismo.

 

Teatro Comunale "N. Resta" in Piazza Garibaldi a Massafra (TA) - Domenica, 27 ottobre 2024

Porta ore 19:30, sipario ore 20:00

Biglietto intero: 10€ - Ridotto: 8€ (under 25, over 65, gruppi di almeno 8 persone).


Per info e prenotazioni: 324.610.3258

Il 7 novembre servomutoTeatro in scena con DE/FRAMMENTAZIONE

Giovedì 7 novembre si rinnova a Massafra l'appuntamento con il Teatro Contemporaneo di Lègami, rassegna organizzata dal Teatro delle Forche.

Sul palco del Teatro Comunale "N. Resta", il collettivo servomutoTeatro con uno dei progetti vincitori del bando “FUTURO PROSSIMO VENTURO_Residenze per Artisti nei Territori 2024”, a cura del Teatro delle Forche (iniziativa cofinanziata dalla Regione Puglia in accordo col Ministero della Cultura attraverso l’Intesa Stato/Regioni), lo spettacolo "DE/FRAMMENTAZIONE".

ZERO e UNO sono amici, ma amici di vecchia data. La moglie di UNO è moglie, ma non di così vecchia data. Vorrebbero un figlio, marito e moglie, ma la natura, si sa, non è sempre benigna e in più, il caso vuole, si sta parlando di personaggi e dunque, se anche fosse, la pancia sarebbe nient’altro che un cuscino. Che cosa avviene, dunque? Chi ci può aiutare a rendere possibile una storia di impossibilità? Un amico, certo. Ma anche delle didascalie.

Anzi: un didascalista.

Teatro Comunale "N. Resta" in Piazza Garibaldi a Massafra (TA) - Giovedì, 7 novembre 2024

Porta ore 19:30, sipario ore 20:00

Biglietti: Intero 10€. - Ridotto 8€ (under 25, over 65, gruppi di almeno 8 persone)

Per info e prenotazioni: 324.610.3258

JASENOVAC, OMELIA DI UN SILENZIO

  • Quale stagione teatrale?: 2025/2026
  • Data evento: 25-01-2026 19:00

JASENOVAC, OMELIA DI UN SILENZIO - Teatro dei Leggeri

Domenica 25 gennaio ore 19:00

1941-45: la dittatura Utascia in Jugoslavia

Spettacolo per attore solo e video

di e con Dino Parrotta 

Compagnia Teatro dei Leggeri

SINOSSI

L’unico spettacolo in Italia che rivela una delle pagine della storia contemporanea più oscure e incredibili, che non mancherà di emozionare. Il 6 aprile 1941, con l'operazione "Castigo", le truppe nazifasciste di Hitler e Mussolini attaccarono ed invasero la Jugoslavia. Gli ustascia, nazionalisti cattolici filofascisti, sostenuti e finanziati dall'obiettivo principale della loro politica razzista fu lo sterminio dei serbi cristiano-ortodossi, una vera pulizia etnica che per barbarie e ferocia superarono le SS naziste.
Negli ultimi anni del conflitto diversi furono i campi di accoglienza in Puglia: Gravina. Bari, Barletta.
Jasenovac (denominata anche la Auschwitz dei Balcani) è stato un campo di sterminio di ebrei, ortodossi, serbi, zingari. Nel campo hanno perso la vita circa 74.000 bambini di età compresa fra zero e 15 anni. Comandante del campo di Jasenovac fu Miroslav Filipovic- Majstorovic (frate francescano), chiamato dal popolo ‘frate Satana’. Al suo processo si vantò della sua “prodezza” ammettendo l'uccisione nella zona di Banja Luka il 7 febbraio 1942 di 2.750 serbi ortodossi fra cui 250 bambini.. in sole dieci ore. In 4 anni gli Ustascia hanno trucidato 700.000.persone.


Un uomo rivive attraverso vari personaggi un percorso tra le testimonianze delle vittime e le dichiarazioni dei carnefici. Una vecchia sedia è il “camerino” a vista dove il pubblico segue le varie “trasformazioni” per sottolineare quanto l’Uomo possa essere in grado di manifestare la più atroce crudeltà nei confronti dei propri simili attraverso le sue “maschere”. I testi dello spettacolo sono una raccolta di testimonianze, documenti, dichiarazioni delle vittime e dei carnefici, confermate nel video che raccoglie video originali dell’epoca e foto di archivio.

ACQUISTA QUI IL TUO BIGLIETTO

contatti

L'ITALICA MADRE

  • Quale stagione teatrale?: 2025/2026
  • Data evento: 22-02-2026 21:33

L'ITALICA MADRE - Baroni rampanti

Domenica 22 febbraio ore 19:00

Di Valeria Cavalli 

Con Manila Barbati 

Regia di Claudio Intropido

Aiuto regia Nadia Del Frate

Produzione Baroni rampanti

SINOSSI

Son tutte belle le mamme del mondo cantava Claudio Villa negli anni ’50, ma in questo mare di madri emerge un esemplare dalle radici tricolori, l’Italica Madre, che si distingue per la congenita vocazione a dare, a rimediare, a risolvere, a rattoppare, ad accudire, a trovare soluzioni e risposte. Lei che ha anticipato il senso della parola multitasking molto prima che il neologismo venisse coniato, Lei che sa ancor prima di sapere veramente, Lei che con disinvoltura passa dal computer al matterello ha ispirato il libro “L’Italica Madre-il Prontuario” di Valeria Cavalli che ne ha curato anche la trasposizione teatrale e che ci regala un ritratto ironicamente realistico fatto di scorci di quotidianità che riconosciamo anche nostri perché ci abitano in modo ancestrale.

La bravissima e versatile Manila Barbati, ben diretta dalla sapiente mano di Claudio Intropido, diverte e intenerisce assolvendo anche all’inatteso compito di farci rappacificare non solo con la madre che abbiamo avuto e con la madre che siamo ma anche con le italiche famiglie cresciute in questa nostra terra fatta di riso e malinconia.

ACQUISTA QUI IL TUO BIGLIETTO

contatti

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L'ULTIMA EREDITÀ

  • Quale stagione teatrale?: 2025/2026
  • Data evento: 13-03-2026 21:00

L'ULTIMA EREDITÀ - Oscar de Summa

Venerdì 13 marzo ore 21:00

di e con Oscar de Summa

Progetto luci Matteo Gozzi

Ambiente sonoro e arrangiamenti Matteo Gozzi e Oscar de Summa

produzione La Corte Ospitale

sinossi

L’ultima eredità è la storia di un doppio viaggio, geografico ed emotivo.

Alla notizia del peggioramento delle condizioni di salute del padre, il protagonista torna a casa per un ultimo saluto e, come lui stesso dice, mentre va, torna, in un viaggio che ripercorre tutta la vita.

Il percorso di ritorno verso i luoghi dell’infanzia e dell’adolescenza è, per il protagonista, anche il percorso di ritorno verso quell’infanzia e quell’adolescenza da cui credeva di aver preso distanza, da cui era fuggito e non credeva sarebbe mai ritornato.

Una volta arrivato a destinazione trova il padre nel letto, addormentato, in piena notte. Giusto il tempo di un ultimo saluto, di un’ultima raccomandazione, la più importante, quella che resta nel tempo come segno e sigillo di ciò che è stato. Ma anche un ringraziamento che porta con se la consapevolezza che il padre sarà sempre, nonostante tutto, una sua fonte di insegnamento.

Da qui l’ultima eredità: con l’arrivo della morte, di riflesso, la riscoperta del valore della vita.

ACQUISTA QUI IL TUO BIGLIETTO

Contatti

L'ultimo appuntamento di Lègami del 2024: RICCARDO III

Domenica 15 dicembre, ultimo appuntamento del 2024 con Lègami, rassegna di teatro contemporaneo curata dal Teatro delle Forche.

Michele Santeramo racconterà RICCARDO III, uno dei personaggi più emblematici e sorprendenti di William Shakespeare. Un Riccardo III di ora, rivolto verso lo spettatore e che lo sfida sulla sua incompletezza.

Un incontro tra il drammaturgo con il personaggio in relazione stretta e diretta con lo spettatore. Una serata in cui Michele Santeramo si ritrova per condividere con lo spettatore il senso di un reciproco “scoprirsi” insieme, nel momento in cui siamo tutti accanto, nello stesso spazio, attraverso un personaggio scritto che ci appare come un fantasma.

Ciascuna drammaturgia è abitata da un personaggio che torna dal buio del palcoscenico per provocare lo spettatore in un rapporto diretto, che susciti la sensazione che l’attore abbia parlato «a me, proprio a me». Si cerca di stabilire un rapporto provocatorio, di invettiva, di sfida, col singolo spettatore. In scena arriva il fantasma di un personaggio che viene dal teatro, dalla letteratura, o che è davvero esistito.

 

Teatro Comunale "N. Resta" in Piazza Garibaldi a Massafra (TA) - Domenica, 15 dicembre 2024

Porta ore 19:30, sipario ore 20:00

Biglietto intero: 10€ - Ridotto: 8€ (under 25, over 65, gruppi di almeno 8 persone).


Per info e prenotazioni: 324.610.3258

 

LA FISICA DELLA VITA


La Fisica della Vitaè un’affascinante riflessione teatrale sulla complessità dell’universo e sul mistero dell’esistenza.

Francesco, accompagnato dalla sua passione per la matematica, intreccia poesia e scienza per esplorare le leggi che regolano la vita, dalla meccanica quantistica alla termodinamica.

Attraverso storie come quella del pettirosso, capace di orientarsi grazie al campo magnetico terrestre, ci si addentra nelle minuscole interazioni tra particelle in grado di generare meraviglie come la fotosintesi o il pensiero umano.

Con un approccio che spazia da Galileo a Shakespeare, da Richard Feynman alla fisica quantistica, la narrazione celebra l’armonia nascosta tra inanimato e vivente, ricordando che siamo fatti della stessa sostanza delle stelle e dei sogni.

Un viaggio emozionante, che invita a contemplare la bellezza e la fragilità della vita attraverso il prisma della scienza e della poesia.

Testo

Francesco Agrusti

regia

Giancarlo Luce

genere

Teatro d'attore

con

Francesco Agrusti,

Giancarlo Luce,

Chiara Petillo

disegno luci

Claudio Luce

LA FISICA DELLA VITA

  • Quale stagione teatrale?: 2025/2026
  • Data evento: 05-12-2025 18:00

LA FISICA DELLA VITA - Teatro delle Forche

Venerdì 5 dicembre ore 21:00

testo Francesco Agrusti

regia Giancarlo Luce

con Francesco Agrusti, Giancarlo Lucee Chiara Petillo

Disegno Luci Claudio Luce

sinossi

La Fisica della Vita è un’affascinante riflessione teatrale sulla complessità dell’universo e sul mistero dell’esistenza.

Francesco, accompagnato dalla sua passione per la matematica, intreccia poesia e scienza per esplorare le leggi che regolano la vita, dalla meccanica quantistica alla termodinamica.

Attraverso storie come quella del pettirosso, capace di orientarsi grazie al campo magnetico terrestre, ci si addentra nelle minuscole interazioni tra particelle in grado di generare meraviglie come la fotosintesi o il pensiero umano.

Con un approccio che spazia da Galileo a Shakespeare, da Richard Feynman alla fisica quantistica, la narrazione celebra l’armonia nascosta tra inanimato e vivente, ricordando che siamo fatti della stessa sostanza delle stelle e dei sogni.

Un viaggio emozionante, che invita a contemplare la bellezza e la fragilità della vita attraverso il prisma della scienza e della poesia.

LÈGAMI 2025/2026

LEGAMI 2025/2026

Il Teatro Comunale Nicola Resta di Massafra apre le porte ad una stagione teatrale dedicata al contemporaneo ricca di novità, presentata dal Teatro delle Forche, sotto la direzione artistica di Giancarlo Luce. Un viaggio attraverso teatro, poesia e musica, dove l’adesso risiede nella sua capacità di interrogare il presente, di far riflettere lo spettatore e di restituirci nuove visioni.

Un filo invisibile che intreccia artisti, pubblico e territori, emozioni, domande e bellezza condivisa.

Da quest’anno parte anche la nostra campagna abbonamenti!
Vivi tutta la magia della nuova stagione teatrale con noi.

👉 Abbonamento intero: 11 spettacoli a soli 110 euro
👉 Abbonamento ridotto: 90 euro per under 25, over 65 e gruppi di almeno 8 persone

Un’occasione per non perdere neanche un’emozione a teatro!

IL PROGRAMMA (Maggiori informazioni qui)

📆 Venerdì 17 ottobre ore 21:00 – 𝐀𝐟𝐟𝐨𝐠𝐨 di 𝐆𝐨𝐦𝐦𝐚𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨
📆 Venerdì 31 ottobre ore 21:00 – 𝐈 𝐏𝐞𝐫𝐬𝐢𝐚𝐧𝐢 di 𝐒𝐢𝐥𝐯𝐢𝐨 𝐂𝐚𝐬𝐭𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐧𝐞
📆 Domenica 16 novembre ore 19:00 – 𝐈 𝐂𝐮𝐨𝐫𝐢 𝐛𝐚𝐭𝐭𝐨𝐧𝐨 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐮𝐨𝐯𝐚 di 𝐋𝐞 𝐌𝐨𝐮𝐬𝐭𝐚𝐜𝐡𝐞
📆 Venerdì 21 novembre ore 21:00– 𝐋𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐚 – 𝐏𝐨𝐞𝐦𝐚 𝐬𝐨𝐧𝐨𝐫𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐮𝐞 𝐯𝐨𝐜𝐢 del 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐅𝐨𝐫𝐜𝐡𝐞
📆 Giovedì 27 novembre ore 21:00 – 𝐑𝐚𝐝𝐢𝐨𝐦𝐚𝐜𝐛𝐞𝐭𝐡 di 𝐒𝐞𝐫𝐯𝐨𝐦𝐮𝐭𝐨 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨
📆 Venerdì 5 dicembre ore 21:00 – 𝐋𝐚 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐭𝐚 del 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐅𝐨𝐫𝐜𝐡𝐞
📆 Martedì 16 dicembre ore 21:00 – 𝐏𝐢𝐞𝐫𝐫𝐞 𝐞 𝐉𝐞𝐚𝐧 della 𝐂𝐨𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐢𝐚 𝐃𝐢𝐚𝐠𝐡𝐢𝐥𝐞𝐯
📆 Venerdì 16 gennaio ore 21:00 – 𝐋𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞 di 𝐃𝐚𝐯𝐢𝐝𝐞 𝐌𝐞𝐬𝐟𝐮𝐧
📆 Domenica 25 gennaio ore 19:00 – 𝐉𝐚𝐬𝐞𝐧𝐨𝐯𝐚𝐜 – 𝐎𝐦𝐞𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨 del 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐋𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐢
📆 Domenica 22 febbraio ore 19:00 – 𝐋’𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐌𝐚𝐝𝐫𝐞 dei 𝐁𝐚𝐫𝐨𝐧𝐢 𝐑𝐚𝐦𝐩𝐚𝐧𝐭𝐢
📆 Martedì 3 marzo ore 21:00 – 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐧𝐞𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐢 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫𝐢 del 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 𝐒𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐓𝐨𝐫𝐢𝐧𝐨
📆 Domenica 8 marzo ore 19:00 – 𝐓𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐥’𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 de 𝐈𝐥 𝐂𝐫𝐨𝐠𝐢𝐮𝐨𝐥𝐨
📆 Venerdì 13 marzo ore 21:00 – 𝐋’𝐮𝐥𝐭𝐢𝐦𝐚 𝐞𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭à di 𝐎𝐬𝐜𝐚𝐫 𝐃𝐞 𝐒𝐮𝐦𝐦𝐚
 
I biglietti saranno acquistabili presso il botteghino del teatro oppure online su Vivaticket.
Per info e prenotazioni, visitare il nostro sito (www.teatrodelleforche.com) oppure contattare il 𝟑𝟐𝟒.𝟔𝟏𝟎.𝟑𝟐𝟓𝟖 (attivo dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:00) oppure mandare un'email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Vi aspettiamo a teatro! 

LÉGAMI: il 25 aprile, Manuela Valente con DIARIO DI UNA DONNA

In occasione dell'80° anniversario della Liberazione d'Italia dall'occupazione nazifascista, la rassegna Lègami accoglie un monologo firmato e interpretato da Manuela Valenti. Lo spettacolo fa parte di un progetto più ampio dal titolo "Calafrica", termine che rimanda ironicamente alla vicinanza culturale tra la Calabria e, in generale, tutto il Sud Italia e l’Africa.

È la narrazione di una donna realmente vissuta durante gli anni terribili dell'occupazione fascista in Italia. Nonna Peppina lascia traccia di sé e della sua numerosa famiglia in un diario che ne racconta le avversità in tutta la semplicità di una donna del Sud migrata a Genova.

L’infanzia, la morte della madre, l’incontro con il marito - segretario del Partito Socialista - i suoi 12 parti, i trasferimenti dalla Calabria a Genova, emozioneranno lo spettatore coinvolgendolo in prima persona.

Una profonda riflessione autobiografica sull’esperienza del viaggio dentro sé e fuori da sé alla ricerca/scoperta della diversità del volto degli altri, dell’accettazione, della ricomposizione, attraverso la narrazione, di un vissuto ai margini della crisi identitaria e della crisi collettiva.

Teatro Comunale "N. Resta" in Piazza Garibaldi a Massafra (TA) - Venerdì, 25 aprile 2025 

Porta ore 20:30 - Sipario ore 21:00

Biglietto intero: 10 € - Ridotto: 8 € (under 25, over 65, gruppi di almeno 8 persone)

Per maggiori info e prenotazioni: 324.610.3258 oppure online: tinyurl.com/53zp7e32