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I CAMMINANTI

I CAMMINANTI


Partire, restare, tornare.

Un rito sonoro e teatrale a tre voci per raccontare

il dramma dello spopolamento

dei paesi dell’Italia interna - del sud, e non solo.

Durante un cammino che è insieme rito di pellegrinaggio e festa,

le parole di Leonardo Sinisgalli e degli altri poeti lucani

incontrano le storie e le memorie di coloro che - ancora oggi - continuano a chiedersi:

partire, restare, tornare?

 

di

Gianluigi Gherzi, Mimmo Sammartino

REGIA

Gianluigi Gherzi

con

Erika Grillo, Gianluigi Gherzi, Mimmo Sammartino

Disegno luci e scene

Angelo Piccinni

Una co-produzione

Teatro delle Forche, Fondazione Leonardo Sinisgalli

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OEDIPUS REX

OEDIPUS REX


Oedipus Rex: il dramma della colpa.

Ma si è colpevoli se la colpa è involontaria? Siamo noi responsabili delle colpe dei padri? Come dobbiamo intendere il destino? Possiamo sfuggire ad un destino avverso? Oedipus chi rappresenta? Che sia come dice il poeta visionario T.S. Eliot: “Non può avere futuro chi ha ucciso il passato”. Oedipus vuole sapere la verità, vuole conoscere se stesso. Questo lo richiedono i classici greci come la moderna psicanalisi invitandoci così a scoprire l’Oedipus nascosto in noi. Può forse la consapevolezza di sé stessi aiutarci ad evitare future sciagure? Tante domande alle quali Sofocle suggerisce altrettante risposte.

(Carlo Formigoni)

Edipo: Giancarlo Luce

Messaggero/Sacerdote: Antonio D'Andria

Creonte: Onofrio Fortunato

Giocasta:Vito Latorre

Tiresia/Pastore: Salvatore Laghezza

Produzione

Teatro delle Forche

Regia

Carlo Formigoni

Con

Giancarlo Luce, Vito Latorre, Salvatore Laghezza, Antonio D'Andria, Onofrio Fortunato

Scenografia

Mariella Putignano

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IL MISANTROPO di Moliére in tempo di guerra

IL MISANTROPO di Moliére in tempo di guerra


C’è un personaggio da tutti molto stimato,

ma questo personaggio non stima nessuno,

neppure la giovane donna di cui è innamorato.

Lei però vuol essere rispettata e lotta con ogni mezzo per esserlo.

I tempi sono cattivi: c’è una guerra in atto.

 

 

 

 

 

NOTE DI REGIA

 

Chi è J.B. Molière?

Un teatrante nato a Parigi 400 anni fa.

Che genere di teatro è il suo?

Comico, derivante dalla commedia dell’arte.

“Il Misantropo” è comico?

Non proprio.

E perché l’avete scelto?

Perché è vicino allo spirito del nostro difficile tempo, tempo di crisi e di guerra.

E come fate a rappresentare la guerra?

Attraverso delicate immagini oniriche.

La figura principale come si comporta?

Disprezzando tutto il genere umano.

Finisce tutto col solito “Happy End”?

Non proprio.

 

(Carlo Formigoni)

Nuova produzione

Teatro delle Forche

con

Giancarlo Luce, Sonia Convertini, Erika Grillo, Salvatore Laghezza, Dario Lacitignola

Regia

Carlo Formigoni

Assistente alla regia

Patrizia Fazio

Musiche e luci

Carlo Martongelli

Foto di

Agnese Correra, Martino Marzella, Aldo Martino

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NESSUN DESTINO È PER SEMPRE

NESSUN DESTINO È PER SEMPRE


Un viaggio nella città di Taranto realizzato attraverso una serie di interviste sul campo e la produzione di nuovi materiali da parte degli attori-autori in rapporto al tema del lavoro.

Dalla fabbrica al mare, dai mestieri del passato a quelli del futuro, una domanda regge lo spettacolo sin dall’inizio: come e quando il lavoro si lega al destino personale e al destino di un’intera città? Destino-condanna o destino-invenzione? Destino come scommessa aperta rispetto all’identità delle persone e della città del presente e del futuro: protagonismo, attivazione, scelta, re-invenzione. Nessun destino è per sempre.

Lo spettacolo è ideato e co-prodotto dal Teatro delle Forche, nell’ambito di Atlante degli Immaginari, progetto di innovazione culturale tra i territori italiani promosso da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, nato dall’incontro tra le città di Genova, Napoli, Taranto e Milano, con il sostegno di Fondazione Cariplo. I tre spettacoli esito del progetto sono stati messi in scena in anteprima nazionale al festival Welcome to Socotra a Milano.

Con i testimoni: Vincenzo Fornaro, Raffaele Cataldi, Ignazio De Giorgio, Vincenzo Martini, Cataldo Ranieri, Marco Tomasicchio, Cosimo Bisignano, Walter Pulpito, Carmelo Fanizza, Amedeo Zaccaria

Grazie a: Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, AFO 6 - SpazioPorto, Jonian Dolphin Conservation, Ristorante “A Casa Vostra”, Cooperativa Mitilicoltori “Stella Maris”, “Masseria Carmine”.

Regia

Gianluigi Gherzi, Erika Grillo

Drammaturgia

Gianluigi Gherzi

Con gli attori-autori

Giorgio Consoli, Erika Grillo, Chiara Petillo, Fabio Zullino, Marco Brinzi

Editing digitale e sonorizzazioni

Vincenzo Di Pierro

Disegno luci e allestimenti

Walter Pulpito

Riprese e montaggio video e foto di scena

Valerio Cappelluti

Direzione artistica progetto Clessidra

Erika Grillo

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APPARIZIONI

APPARIZIONI


Un viaggio a Lourdes, un viaggio dentro se stessi, improvviso e travolgente.
In Apparizioni una donna catapultata all’improvviso e per caso in un pellegrinaggio, si trova in posti e situazioni di cui mai avrebbe neanche sospettato l’esistenza e ci racconta con stupore del suo viaggio e delle domande e questioni che, ora dopo ora, affiorano nella sua mente.
Giancarlo Luce, senza dare vita a un personaggio femminile a tutto tondo, si lascia abitare da pensieri, parole e sentimenti della donna protagonista della storia, percorre le tappe del viaggio, sia reale che interiore, di questa e in questo viaggio accoglie gli spettatori.

Giancarlo Luce, attore e regista.
Collabora da circa trent’anni, in qualità di attore, regista e drammaturgo, con il maestro Carlo Formigoni, allievo di Bertolt Brecht.
Ha all’attivo una trentina di produzioni teatrali e diverse partecipazioni cinematografiche con importanti registi e compagnie nazionali.
Dal 1987 al 1993, è attore presso il Teatro Kismet Opera di Bari.
Dal 1994 ad oggi, è direttore artistico e presidente del Teatro delle Forche, compagnia per la quale ha firmato la regia di numerosi spettacoli di teatro ragazzi e teatro contemporaneo.
Operatore culturale e formatore, conduce e coordina laboratori teatrali nelle scuole, nei centri diurni e in spazi culturali e teatrali.

Mariano Dammacco, autore, regista e pedagogo teatrale, è autore di spettacoli quali “Sonia la rossa” vincitore del Premio ETI/Scenario 1993; “Amleto e la statale 16” vincitore del Premio ETI/Vetrine 1996; “L’ultima notte di Antonio” testo vincitore del Premio di drammaturgia Il centro del discorso 2010; “L’inferno e la fanciulla” Selezione Premio In Box blu 2016; “Esilio” vincitore di Last Seen 2016 (spettacolo dell’anno su Krapp’s Last Post), vincitore del Premio Museo Cervi, finalista al Premio Rete Critica 2016 e al Premio Cassino OFF 2017, Selezione Premio In Box blu 2017; “La buona educazione”, testo vincitore di Italian And American Playwrights Project 2020/22; “Spezzato è il cuore della bellezza”, testo vincitore Premio UBU 2021 (sezione Nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica).
In questi anni Dammacco porta avanti la propria ricerca artistica insieme all’attrice Serena Balivo
con la Piccola Compagnia Dammacco.

Testo e regia

Mariano Dammacco

Con

Giancarlo Luce

Produzione

Teatro delle Forche

Audio e luci

Giuseppe Panetti, Carlo Martongelli

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