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"L'albero delle storie a Natale"

L’ALBERO DELLE STORIE A NATALE
2° EDIZIONE
MASSAFRA – TEATRO COMUNALE “NICOLA RESTA” (PIAZZA GARIBALDI)
SIPARIO ORE 18.00

 

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26 Dicembre 2017
"banDita"
Spettacolo di teatro d'ombre
Di e con Silvio Gioia

Una banda di dieci dita danza nella luce,
un gioco di mani che diventano animali e personaggi.
L'ombra incontra la luce,
l'immagine incontra la musica.
Un vero piacere per gli occhi e per le orecchie!!
L’ombra si vede ma non si tocca, è a metà tra il reale e l’immaginario.
L’ombra è la parte oscura di noi o la nostra amica più fedele?
Se ci giochiamo assieme, cosa accade?
Dita si muovono nella luce “dando vita” ad animali e personaggi
Il pubblico entra nell’ombra e si diverte ad improvvisare scene e personaggi
Questi princìpi cardine donano allo spettacolo una grande capacità onirica, poetica ed ironica.
Un’occasione per i “bambini di tutte le età” per vivere un’esperienza immaginifica resa con la semplicità del gioco di due mani, un telo ed una lampadina.

30 Dicembre 2017
Compagnia Dracma
"Il menù di Re Artù"
Testo originale di Marco Zoppello
Regia di Renzo Pagliaroto
Con Tino Calabrò, Stefano Cutrupi, Silvana Luppino
Lo spettacolo è stato incluso nella programmazione artistica di EXPO 2015 ed è patrocinato dall’AGIS Scuola

Nella nostra storia, i Cavalieri della Tavola rotonda non sono più tanto eroici: Re Artù è un grassone pigro e viziato, Lancillotto è un abile mangiatore di biscotti al volo e Mago Merendino, il giovane stregone di corte è un cultore del fastfood che ha messo tutti all’ingrasso e ribattezzato la Tavola Rotonda “Tavola's Rotonda's”, con un logo e succursali sparse in tutto il regno. Con le sue “magie in padella” in un attimo è in grado di preparare succulenti piatti, dall’aspetto invitante ma poveri di sostanza. L’imperativo è essere alla moda: bevande gassate e colorate o patatine ai gusti strani sono i cibi più consumati nel regno mentre frutta e verdura sono assolutamente out. Il povero Nespola, buffone di corte e servo del re è l'unico a mantenere un'ottima forma, grazie alla sua dieta, basata sui piatti della tradizione del territorio e costituita da ingredienti sani, coltivati direttamente da lui. La principessa Ginevra però, è stanca di vedere il suo Artù e i cavalieri diventare sempre più grassi, dipendenti dai cibi e dalle mode alimentari imposti da Merendino e con l’aiuto di Nespola, dei suoi piatti e di un piccolo e benevolo inganno riuscirà a far capire quanto sia nociva la dieta che i cavalieri stanno seguendo e ripristinare nel regno una sana alimentazione.

Tematica
Già dall’infanzia, si impostano modi e abitudini che spesso permangono in età adulta, anche per quello che riguarda l’alimentazione; di fatti è molto importante cominciare da a mangiare bene, e per farlo sia la famiglia che la scuola devono impegnarsi insieme a contribuire all’impostazione di uno stile di vita corretto e salutare.
Attraverso l'informazione e l’educazione, la scuola ha un ruolo preventivo poiché può indirizzare correttamente le scelte alimentari del bambino e aiutare a sviluppare una coscienza autonoma e consapevole.
In questo senso, i bambini hanno bisogno di riscoprire i piatti della tradizione del loro territorio, per lo più poveri ma costituiti da alimenti sani e di tutti i nutrienti necessari, e di essere educati a consumare un’ampia varietà di alimenti, anche in contrapposizione alle tendenze imposte dai processi di globalizzazione che creano delle vere e proprie “mode alimentari”.

Età consigliata: dai 5 ai 12 anni
Durata: 55’

7 Gennaio 2018
"Pulcinella e la vera storia della Befana"
Spettacolo di burattini
Di e con Massimiliano Massari
Costumi di Simona Traversa

L’epifania ha origini lontanissime nel tempo, discendenti da tradizioni magiche pre-cristiane che poi si fondono con elementi folcloristici e cristiani.
La trama dello spettacolo, tuttavia, prende spunto da un periodo ben preciso, ovvero l’alto medioevo, quando le civiltà contadine, nonostante il cristianesimo in Europa fosse già fortemente radicato, credevano ancora in Diana, la dea romana della luna e della fertilità, oltre che della caccia.
Nelle dodici notti comprese tra il Natale e il 6 Gennaio, periodo di semina e perciò anche di aspettative e speranze per il futuro raccolto, i contadini credevano di vedere volare Diana con altre figure femminili, per rendere, appunto, fertili le campagne.
All’inizio Diana e le donne al suo seguito, non avevano nulla di maligno, ma la Chiesa cristiana le condannò in quanto pagane, dichiarandole figlie di Satana!
Diana, da buona dea della fecondità diventa una divinità infernale, assumendo le sembianze di una vera strega.
E’ a questo punto che si innesta la storia fantastica di Pulcinella, che colpito da una sciagura, è costretto a raggiungere Diana nel regno dei morti, con tanto di bara, fiori, ceri, e funerale e non prima di avere evocato il diavolo Satanasso.
Ma grazie anche all’aiuto di San Nicola, Pulcinella riuscirà a far conciliare Diana con la Chiesa, facendola diventare la famosa vecchietta che noi tutti conosciamo, ovvero la Befana.

Info e prenotazioni: www.teatrodelleforche.com; 0998801932/3497291060. Si consiglia di prenotare dato il numero limitato di posti.
Biglietto d'ingresso ad ogni spettacolo 5 euro. Card "Sotto l'albero..il teatro" 12 euro (consente l'accesso ai tre spettacoli).
Gli spettacoli saranno preceduti dal laboratorio gratuito di lettura creativa per famiglie "Favole e merenda". Alle ore 17.00, su prenotazione, nella Biblioteca dei piccoli "Favolandia".

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