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"ZHORAN" il 20 giugno a Palagiano

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'Uno spettacolo sarcastico e divertente che, con leggerezza, forse ci aiuta a chiederci chi è l’altro diverso da noi.’
Domenica 20 giugno - in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, indetta dall’Onu nel giorno dell’anniversario della firma della Convenzione di Ginevra sullo statuto dei rifugiati - insieme al Circolo SvegliArci di Palagiano, il Teatro delle Forche ospita "ZHORAN" della compagnia Carticù.
Ingresso ore 20.30. Inizio spettacolo ore 21.00. Palagiano (TA), Chiesa di San Nicola (Via San Nicola) - spazio esterno.
Posti limitati e prenotazione obbligatoria (0998801932/3497291060 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Ticket: 7 euro.
L'iniziativa sarà svolta in ottemperanza alla normativa di contrasto alla diffusione del contagio da Covid-19.
Scritto e interpretato da Giuseppe Ciciriello con la musica in scena di Piero Santoro, lo spettacolo rientra tra gli eventi di valorizzazione delle periferie del progetto artistico "Passi Sospesi" - a cura del Teatro delle Forche, sostenuto dal fondo regionale “FSC 14-20: Patto Per La Puglia. Interventi Per la Tutela e Valorizzazione dei Beni Culturali e per la Promozione del Patrimonio Immateriale. Custodiamo la Cultura in Puglia 2021 - Misure di sviluppo per lo spettacolo e le attività culturali”.
"Zingari. Zingari. Zingari: ladri, vagabondi, bugiardi, fratelli del vento...
Quante cose si dicono sugli Zingari! E quante storie, quanti miti e quante leggende ci sono sugli Zingari!


Alcuni sostengono che siano stati loro a fabbricare i chiodi della croce di Cristo e che, per questo, la loro genia è maledetta e costretta a viaggiare per l’eternità.
Ma chi maledice? Chi odia? E perché?
Cos’è un uomo? La razza? Il pregiudizio? Chi ha Creato il mondo? E come? Chi è nato prima, l’uovo o la gallina?
Accompagnato dalla fisarmonica del suo amico Borhat con le melodie, i ritmi e le armonie della tradizione Rom e Balcanica, Zhoran lo Zingaro cerca di rispondere a queste domande raccontando storie.
Solo storie, senza pretesa di verità. E con il suo violino narra di come uno zingaro aiutò Dio a creare il mondo; di come uno zingaro vinse il violino al Diavolo; di come gli Zingari si dispersero sulla terra ...
Le storie di Zhoran sono la conoscenza della cultura orale che, tramandata di generazione in generazione, è sopravvissuta al tempo e a chi ha sperato di sopprimerne la radice.
Lo spettacolo è una narrazione che intreccia racconti, tratti o ispirati dalla tradizione Rom, riscritti o reinventati, come è nella natura del raccontare, intervallandoli con riflessioni filosofiche e ironiche, sulla diversità e sull’uomo."