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Aperte le iscrizioni al laboratorio di scenotecnica a cura di Opera del Rosso

In occasione della Residenza Artistica a Massafra - per il progetto di Artisti nei Territori 'Futuro Prossimo Venturo' - a cura del Teatro delle Forche, la compagnia toscana Opera del Rosso propone un laboratorio di scenotecnica applicata. 
Il laboratorio si terrà a Massafra (luogo in corso di definizione), dal 21 al 24 agosto, in orario pomeridiano, dalle ore 16.30 alle ore 18.30.
La partecipazione è gratuita ed è aperta ad un massimo di dieci allievi, appassionati di scenotecnica e teatro e di meccanismi della messa in scena teatrale. 
Il lavoro sulla componente scenotecnica del progetto Opera del Rosso parte dalla traduzione in disegno di una suggestione data. Questa viene successivamente elaborata e si attiva in un lavoro di trovarobato, tra discariche e robivecchi, volto a scovare l’incarnazione corporea di quell’esatto strumento immaginato - che esiste, ed è semplicemente stato dimenticato: l’oggetto tra eternità e nettezza.
Il successivo ingegnarsi in meccanismi e costruzioni acconsente alla nascita di un artigianato spontaneo che trae la propria vitalità dall’urgenza ed essenzialità di una serie di elementi - che traducono la poesia in materia.
Durante la proposta laboratoriale ci concentreremo su questo procedimento: partendo da materiali di recupero proposti dai partecipanti, si sperimenterà la delicata relazione tra oggetto e scena, tra scena e azione, tra azione e artefatto - nella fitta rete di moltitudini che consente l'amplificazione teatrale.
Chiediamo ai partecipanti di offrire temporaneamente uno strumento che verrà adoperato durante le sperimentazioni, deve essere un oggetto semplice, di quelli che si dimenticano negli angoli bui e poi richiamano l'attenzione (un vaso incrinato, dei vecchi scarponi, un ramo lungo e secco).
Inoltre si richiede, qualora possibile, di portare come indumenti per il lavoro un paio di jeans lunghi e larghi e una maglietta monocolore (senza loghi o disegni).
Per maggiori informazioni e adesioni potete contattarci al numero 3246103258.
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"Il Tempo della Festa" a Statte

Martedì 25 e giovedì 27 luglio, in scena a Statte (TA), nella Biopiazza, la rassegna estiva "Il Tempo della Festa" dedicata a grandi e piccini, organizzata dal Teatro delle Forche, con il sostegno del Comune di Statte, nell'ambito del cartellone estivo. 
Due gli spettacoli in scena: il 25 luglio, "La Fiaba di Biancaneve" del Teatro delle Forche; il 27 luglio "Bartolomeo & Cioppina" della compagnia Diaghilev. 
Apertura botteghino alle ore 20.30. Inizio spettacoli ore 21.00. Accesso sino ad esaurimento posti.
Ticket per ogni spettacolo 3 euro (direttamente al botteghino). Info: 3246103258.
𝙇𝘼 𝙁𝙄𝘼𝘽𝘼 𝘿𝙄 𝘽𝙄𝘼𝙉𝘾𝘼𝙉𝙀𝙑𝙀
Con Cilla Palazzo, Erika Grillo, Giancarlo Luce, Vito Latorre, Salvatore Laghezza
Regia di Carlo Formigoni
Scene e costumi di Mariella Putignano
Maschere in cartapesta di Lisa Serio, Daniela Giummo e Mariella Putignano
Maschere e pupazzi in gommapiuma di Cinzia De Nisco
Musiche eseguite dal vivo da Antonello Tannoia
È sera, una mamma, un papà, una nonna ed una bimba, presi dalle loro faccende, prima di andare a dormire. La nonna racconta alla nipotina la sua fiaba preferita: “Biancaneve”.
Come già per altri nostri allestimenti, ci siamo avvalsi dell’analisi che Bruno Bettelheim fa nel suo prezioso libro “Il mondo incantato”.
La tematica di fondo di questa fiaba risulta essere il narcisismo sia della bambina che della Regina: questo sentimento, esasperato nella regina-matrigna, unito alla forte gelosia, risulterà deleterio e negativo, con gli accadimenti della fiaba che tutti conosciamo. La stessa Regina, consapevole della dose di narcisismo presente anche in Biancaneve, architetta le sue tentazioni facendo leva proprio su questo atteggiamento: prima il pettinino, poi la mela, elemento simbolico per eccellenza.
Ma siamo ben consapevoli che queste problematiche devono rimanere riservate a noi interpreti e agli adulti che si occupano dell’infanzia, mentre si lascia che la storia parli, con il suo linguaggio simbolico e consolatorio, alla sensibile psiche del bambino. (Carlo Formigoni).
𝘽𝘼𝙍𝙏𝙊𝙇𝙊𝙈𝙀𝙊 & 𝘾𝙄𝙊𝙋𝙋𝙄𝙉𝘼
Clown e giocoleria.
Gli spettatori incontreranno il grande giocoliere equilibrista Bartolomeo, un clown bianco esigente e raffinato che desidera mostrare al pubblico le sue abilità ma che sarà ostacolato in continuazione dai pasticci della sua giovane assistente Cioppina, un clown rosso frizzante e poetico.
Lo spettacolo, oltre ad essere una dimostrazione di abilità nelle arti circensi (i due si cimentano con palle, birilli, monociclo, sfera di equilibrio), è una ricerca nel delicato mondo del clown, con le sue conquiste, i suoi errori e la sua instancabile voglia di giocare.
In un susseguirsi di gags clownesche e situazioni bizzarre gli spettatori di ogni età saranno travolti da un concentrato di umorismo e simpatia.
Scritto, diretto e interpretato da Deianira Dragone e Carmine Basile. Deianira Dragone, ovvero Cioppina, e Carmine Basile, Bartolomeo, iniziano a lavorare a questo progetto nel 1999, e da allora lo portano in giro nelle piazze, nelle scuole e nei teatri.
 
 
 
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