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SOTTOVOCE di TerramMare Teatro domenica 16 aprile

Domenica 16 aprile 2023, al Teatro Comunale “Nicola Resta” di Massafra (TA), in scena lo spettacolo Sottovoce – Volevo la luce e dentro c’era il buio così sono nata io della compagnia TerramMare Teatro, per la stagione domenicale per famiglie "L'albero delle storie", organizzata dal Teatro delle Forche, con il sostegno del Comune di Massafra e del Teatro Pubblico Pugliese.

Testo di Maria Civilla. Con Maria Civilla e Daniela Cecere. Lavagna Luminosa Daniela Cecere. Regia Silvia Civilla. Consulenza regia Chiara Saurio, Pietro Pizzuti. Luci Antonio Apollonio, Graziano Giannuzzi, Marco Oliani. Tecnica utilizzata: teatro d’attore, pantomima, danza, lavagna luminosa. Durata 55 minuti. Età consigliata: dai 3 anni.

Ingresso ore 17.30. Sipario ore 18. Prenotazione obbligatoria al numero 3246103258. Ticket 5 euro. 

In un mondo in cui le persone urlano e non sanno ascoltare, Nina ha imparato a parlare con i gatti, sottovoce.

Grazie a questo dono, intraprende un viaggio sospeso tra sogno e realtà per andare alla ricerca del suo gatto scoprendo posti nuovi e incontrando strani personaggi che l’aiuteranno nell’impresa.

Incontrerà la gatta Mimì che abita in una casa tutta ordinata con la sua padrona che urla sempre, il bambino Giacomo che vive solo senza regole in una casa gigantesca e disordinata e, infine, una vecchia signora che le consegnerà una valigia misteriosa. Gli incontri l’aiuteranno nel suo cammino.

È realmente un gatto ciò che Nina sta cercando? Un po’ Alice un po’ Peter Pan, Nina impara, durante il viaggio, a superare le sue paure e ad aprirsi al mondo.

Uno spettacolo che nella sua ricerca vuole stimolare il pubblico a riscoprire l’importanza dell’ascolto e della concentrazione.

In un mondo troppo pieno di immagini che cambiano velocemente, ci allontaniamo sempre più da noi stessi e dalle relazioni, perdendo la nostra casa.

Crediamo principalmente che i bambini vanno ascoltati. Se si sentiranno ascoltati impareranno ad ascoltare a loro volta.

Alle ore 16, su prenotazione, passeggiata nel centro storico per un numero limitato di spettatori, con Giorgio Consoli e Erika Grillo, voci narranti della performance itinerante, nell'ambito del progetto “The dark side of the room”, a cura del Teatro delle Forche - Intervento strategico per la promozione e formazione del pubblico “Va’ Dove Ti Porta Il Teatro” inserito nell’ambito delle “Azioni di Valorizzazione della cultura e della creatività territoriale” realizzate a valere sulle risorse FSC Puglia 2014 – 2020 – Patto per la Puglia, Area di Intervento IV, della Regione Puglia coordinato dal Teatro Pubblico Pugliese.

 

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"Il Racconto della Principessa Guerriera" restituzione finale di Giglio/Prosperi

Il Racconto della Principessa Guerriera.

È lo spettacolo in fase di produzione della compagnia Giglio/Prosperi, proveniente dal Lazio, in Residenza Artistica, in questi giorni, a Massafra (TA), per il progetto “Futuro Prossimo Venturo” Residenze per Artisti nei territori, a cura del Teatro delle Forche (cofinanziato dalla Regione Puglia in accordo col Ministero della Cultura attraverso l’Intesa Stato/Regioni).

Sul palcoscenico, gli artisti Paola Giglio (interprete) e Matteo Prosperi (regista e interprete) che, sabato 10 giugno 2023, nel Teatro Comunale “Nicola Resta”, presenteranno alla comunità territoriale il frutto del lavoro di questi giorni di Residenza, affiancati in alcune fasi dal lighting designer Alessandro Marmorini.

Un momento di restituzione pubblica di quanto allestito sinora, aperto a grandi e piccini, con inizio alle ore 18, e successivo momento di dialogo con gli spettatori su quanto “messo in scena”.

L’ingresso è libero e gratuito. Per maggiori info: 3246103258.

Età consigliata: dai 6 anni in su.

Lo spettacolo racconta la storia di un uomo, il Lettore, che non vuole assecondare e ripetere i valori della cultura dominante. Quando il Lettore era piccolo, suo padre gli raccontava una storia: La Principessa Guerriera. Ora che è diventato padre, il Lettore vuole narrare la stessa storia a sua figlia. Leggendo il libro però, scopre particolari differenti, che si trasformano in sostanziali cambiamenti della storia che ricordava. Voleva quel libro perché raccontava la storia di una principessa, Matilde, che ribelle alle convenzioni, diventava una guerriera. Si ritrova ora con la storia di una bambina, cresciuta in un ambiente oppressivo, con dei genitori che non assecondano i suoi desideri e che la vogliono costringere in un ruolo. Il Lettore inizia così la sua personale ribellione, arrivando addirittura a scontrarsi con l’Autore per cambiare il finale de La Principessa Guerriera. In questo viaggio, una Libraia sarà la sua guida fondamentale, che lo aiuterà a comprendere il ruolo che ebbe il padre nel cambiare i dettagli del libro.

Il tema che lo spettacolo vuole affrontare è dunque quello della Narrazione, ovvero della forza e della potenza che hanno le parole nel descrivere e plasmare la Realtà. Si vuole trasmettere al pubblico la consapevolezza del raccontare. Perché usiamo alcune parole e non altre? Lo stesso quesito vale per lo storytelling: il Lettore, protagonista della storia, si trova davanti a un quesito che è lo stesso di noi spettatori: quale Storia vogliamo raccontare? Vogliamo essere degli esecutori che si limitano a ripetere le parole di qualcun altro? Oppure vogliamo essere anche noi autori della Storia e scegliere i contenuti da trasmettere?

Il progetto artistico di Giglio/Prosperi ha già attraversato due residenze, durante le quali la compagnia ha gettato le basi del linguaggio dello spettacolo: presso Fondazione Sipario Toscana – La Città del Teatro di Cascina (PI) e presso il Florian Metateatro di Pescara. In questo terzo attraversamento artistico, punta a completare il lavoro, donandogli ritmo e concretezza.

Giglio/Prosperi

Giglio/Prosperi, precedentemente Ass. Lunària, nasce dall’incontro artistico tra Paola Giglio e Matteo Prosperi. Nel 2012 debutta Death and dancing, per la regia di Mirko Ciotta. Il testo di Claire Dowie tratta il tema del desiderio e dell’identità sessuale. Nel 2013 è la volta di In scena coi rifiuti, uno spettacolo a tematica ambientale che spiega ai ragazzi delle scuole l’importanza della raccolta differenziata. Il testo, di Elisa Amore e Paola Giglio, vince il bando Anci – Conai. Nel 2015 Finalmente Sola arriva in semifinale al Premio Scenario. Il monologo, scritto e interpretato da Paola Giglio per la regia di Marcella Favilla, debutta nell'autunno dello stesso anno nella rassegna Una stanza tutta per lei. Sempre nel 2015 Finalmente Sola vince il premio Anima e corpo del personaggio femminile dell’Associazione Candoni; nel 2016 si aggiudica il Premio MaldiPalco del Teatro Tangram di Torino e nel 2018 il riconoscimento per la Miglior Attrice e il Miglior Allestimento alla XXXVII edizione del Premio Nazionale Città di Leonforte. Nel 2019 la compagnia porta in scena un primo studio di Interno Camera, scritto da Paola Giglio e diretto da Marcella Favilla. Il testo viene scelto da Lucia Calamaro per il progetto laboratoriale SCRITTURE. In seguito la compagnia vince il bando Artefici/ResidenzeArtisticheFVG 2021 di Artisti Associati e Interno Camera debutta nel luglio dello stesso anno alla IX edizione del Venice Open Stage di Venezia.

Paola Giglio

Si diploma presso l'Accademia Nazionale D'Arte Drammatica Silvio D'Amico nel 2007. Nel 2008 frequenta il Corso di Alta Formazione L'Attore Europeo tra Teatro, Danza e Musica presso il Teatro Due di Parma. Studia a Londra presso la Royal Academy of Dramatic Art e alla New York Film Academy di New York.

Frequenta il corso di Alta Formazione presso ERT nel 2017. Lavora con Franco Però, Gigi Dall'Aglio, Vincenzo Pirrotta, Daniele Salvo, Ivica Bulljan, Lorenzo Montanini, Marcella Favilla. Nel 2008 fonda l'associazione culturale LunAria. Nel 2015 debutta con Finalmente Sola, monologo da lei scritto e interpretato, per la regia di Marcella Favilla. Grasso che cola è il suo secondo testo che viene selezionato trai dieci finalisti al Premio Hystrio Scritture di scena 2018. Interno Camera è il suo terzo testo teatrale, scelto da Lucia Calamaro per il percorso laboratoriale SCRITTURE. Frequenta i corsi di scrittura Crazy Original e Crazy clinic presso la Scuola Holden di Torino durante il biennio 2020/2022.

Matteo Prosperi

Si diploma nel 2012 presso la scuola del Teatro Stabile di Torino, diretta da Valter Malosti. Continua la sua formazione attoriale con Antonio Latella, Danio Manfredini, Serena Sinigaglia. Si perfeziona presso il Teatro Laboratorio Toscana diretto dalla Compagnia Lombardi Tiezzi nel 2014 e presso ERT frequentando il corso di Alta Formazione nel 2017. Negli anni lavora con Federico Tiezzi, Gabriele Lavia, Gigi Proietti, Ivica Buljan, Olivier Letellier, Andrea Adriatico, Manuel Renga, Lorenzo Loris. Nel 2016 debutta come regista con lo spettacolo SONNETS, un concerto rock tratto dai Sonetti di Shakespeare. Nel 2018 scrive Super, un grasso supereroe che va in scena al Teatro delle Moline – ERT di Bologna. Nel 2019 vince la borsa di studio Torno Subito della regione Lazio, grazie alla quale passa un soggiorno in Francia seguendo il lavoro di Olivier Letellier. Durante questo periodo è assistente alla regia degli spettacoli Nathan Longtemps (2020), Bastien sans main (2020) della compagnia Théâtre du Phare. Nella primavera 2021 è assistente di Giorgio Barberio Corsetti per la ripresa dello spettacolo La Metamorfosi di Kafka e nel progetto Metamorfosi cabaret, progetto prodotto dal Teatro di Roma – Teatro Nazionale e disponibile su YouTube.

Foto Compagnia Giglio/Prosperi di Giovanni Chiarot. 

 

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