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"Orgia" di Fibre Parallele domenica 30 Ottobre

orgia

“La tragedia di chi non sa stare al mondo”.
Domenica 30 Ottobre 2016, alle ore 20.00, nel Teatro Comunale “Nicola Resta” di Massafra (Piazza Garibaldi), la compagnia Fibre Parallele porterà in scena “Orgia” di Pier Paolo Pasolini, per la stagione di teatro contemporaneo e danza 2016/2017 “Légami”, a cura del Teatro delle Forche, nell'ambito del "Programma regionale di spettacolo dal vivo per la valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali della Puglia – 2016” finanziato dal Fondo di sviluppo e coesione FSC 2007-2013 – APQ rafforzato “Beni ed attività culturali".
Con Licia Lanera e Nina Martorana. Regista assistente Danilo Giuva. Consulenza artistica Alessandra Di Lernia. Luci Vincent Longuemare. Costumi Antonio Piccirilli. Dipinti Giorgio Calabrese. Regia e spazio di Licia Lanera. Produzione Fibre Parallele, coproduzione Festival delle Colline Torinesi, CO&MA Soc. Coop. Costing & Management e con il sostegno di L’Arboreto - Teatro Dimora di Mondaino.
“La mia Orgia è la tragedia di chi non sa stare al mondo.
Negando la sua definizione (non più tre, ma due: uno che è sia Uomo che Donna, più una ragazza), io sono un’unica voce e un unico corpo che racconta l’impossibilità di un essere umano a sottostare a certe leggi sociali, a subire l’inganno della lingua, a imprigionare il corpo in azioni ripetitive, sempre le stesse nel corso della storia.
Ci sono due mondi: uno fatto di paesaggi sconfinati, consolazioni, sorrisi sicuri, inconsapevolezza e armonia, alberi di gelsi , antenati: “Il mondo era così da almeno dodicimila anni”.
E un altro, quello della camera dei due sposi, fatto di violenza e paura, di piacere e rimorsi. L’uomo e la donna riescono veramente a comunicare tra loro solo attraverso il linguaggio del corpo, il più violento. Questo gioco sadomasochistico della coppia è pretesto per parlare del rapporto della diversità, esistenziale, con la storia; e a questa tragedia esistenziale, si associa una riflessione sul linguaggio, cioè la negazione della lingua parlata in favore di quella del corpo.
Ne ho fatto fa un unico ragionamento chirurgico e straziante su come è costretto ad affrontare la propria esistenza chi non riesce in nessun modo ad essere dalla parte del potere, e attraverso il rito della violenza, da entrambi accettato, voluto e desiderato, cerca di sfuggire ai meccanismi della storia.
Questa figura, in sottana e cappuccio, è un corpo e una voce che non trova il proprio posto dentro la società e ragiona e scalcia, piange, ferisce, si nasconde, si offre e alla fine muore. Muore due volte, muore un’infinità di volte. Si ammazza. Poiché solo nella morte si concretizza la volontà di essere liberi” (Licia Lanera). 


Info e prenotazioni: 0998801932/3497291060. Si consiglia di prenotare dato il numero limitato di posti.
Costo biglietti: intero 10 euro / ridotto 8 euro (under 25, over 65, possessori di AgisCard e gruppi di almeno 8 persone).

Il primo Movimento della stagione di teatro contemporaneo e danza 2016/2017 “Légami” proseguirà con gli spettacoli: “Un Principe”, ispirato ad “Amleto” di William Shakespeare (Compagnia teatrale Occhisulmondo) domenica 13 Novembre, alle ore 20; “Amleto dei bassi” (Teatro dell’Altopiano), dedicato al carcere e ai giovani, domenica 27 Novembre, alle ore 20; “Verso...Bodini” (Teatro delle Forche), un omaggio alla vibrante voce poetica di Vittorio Bodini, poeta, narratore e traduttore, mercoledì 30 Novembre, alle ore 21; “Confini disumani” (Equilibrio Dinamico), spettacolo di danza ispirato al testo “Solo andata” di Erri De Luca, domenica 4 Dicembre, alle ore 20; “Vania” (Oyes), tratto da “Zio Vania” uno dei capolavori di Anton Cechov, domenica 11 Dicembre, alle ore 20, nell’ambito dell’VIII edizione del Premio Teatro Scuola Cultura “Palma Cito”.
In cartellone, anche “Poesie di Bertolt Brecht” a sessant’anni dalla morte del drammaturgo tedesco, a cura del Teatro dell’Altopiano e del Teatro delle Forche, venerdì 25 Novembre, alle ore 21.00, con ingresso libero.